...oggi siamo intervenuti da un cliente, che aveva richiesto di sganciare semplicemente i sensori dell'impianto di allarme, da noi precedentemente installati, dalle proprie finestre, per via del fatto che gli avrebbero sostituito gli infissi il giorno dopo. Per coscienza, e per motivi dei quali vado fiero, ho deciso di non chiedere alcun importo per l'operazione, ho insistito su questa cosa, ma al momento di lasciare l'immobile, quest'uomo mi ha bloccato ed ha preteso che accettassi una mancia, la mancia non era nemmeno piccola, ma non è questo il punto, settimane fa, ho lottato con un trentenne che si è definito "signore" quando in realtà, altro non era che un approfittatore, infido, e disonesto personaggio, tutto tranne che un signore degno di tale titolo, mentre questo gentiluomo mi ha scaldato l'animo, è stato corretto, onesto, dignitosamente generoso e soprattutto, ha dato valore al mio/nostro lavoro.
Questo post vuole far "luce" su questo aspetto, o su questa caratteristica rara, essere SIGNORI, penso che parta tutto dall'insegnamento dei propri genitori, un vero signore non chiede uno sconto sullo sconto, scambiando quest'atto come un "risparmiare" o una "furbata", no stai chiedendo l'elemosina, sei una pessima persona, risparmiare è tutta un altra questione. Essere SIGNORI significa dare valore a ciò che viene fatto anche da persone che non sono te stesso, il padre di un SIGNORE insegna un buon atteggiamento, proprio come quello di oggi, e conoscendo anche la madre di questo cliente vi garantisco che non sto sbagliando, mentre conoscendo il padre del truffatore trentenne, ha confermato la teoria che i genitori influenzano i propri figli. Infatti truffatore anche il padre, ma quella è un'altra storia. Ora voglio concentrarmi sul Signore di oggi e voglio ringraziarlo per avermi dato un motivo in più per tenere duro, quando certi soggetti cercano di minare la quiete degli onesti lavoratori.
Grazie Mauro! Sei davvero un grand'uomo.
Yankee
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